Problemi dei figli, problemi con i figli

L'arrivo di un figlio non solo cambia la vita, ma spesso cambia anche le persone che siamo. Un figlio ci porta ad affrontare delle situazioni e delle emozioni completamente nuove e questo non vale solo per il primo figlio: ogni nuovo arrivato in famiglia porta con sé la proprie particolarità, il proprio carattere e genera un impatto peculiare su di noi e sulla famiglia in cui nasce o viene accolto. Tutto questo può risultare in un nuovo assestamento positivo del sistema familiare, ma anche generare grandi difficoltà e situazioni di stress che rovinano l'atmosfera e che rendono la vita difficile nella sua quotidianità, cosa che a sua volta aumenta i problemi e il livello di stress a cui si è sottoposti. Fin da quando si scopre di aspettare un bambino, ci si dovrebbe preparare non solo fisicamente, ma anche mentalmente a questo lieto evento: percorsi ad hoc per sostenere le mamme (e anche i papà!) durante la gravidanza e soprattutto durante il puerperio sono brevi interventi che possono aiutare ad essere pronti per il grande e bellissimo "sforzo" che si è chiamati a compiere quando ci si prende cura di un figlio.

      

Infanzia
Esistono molti manuali che illustrano le fasi dello sviluppo infantile. Esistono anche molti libri che danno consigli educativi di vario genere sia di stampo divulgativo che di tipo più tecnico. Eppure chi ha un bambino piccolo sa bene che a volte queste guide risultano insufficienti e che cercando di metterne in pratica i consigli, non sempre si ottiene l'effetto desiderato. L'infanzia è un periodo meraviglioso, sia per il bambino che per i suoi genitori, i quali si meritano di godersi al meglio questi bellissimi anni in compagnia del loro piccolo. 

Ma per molti genitori questa prima decina d'anni insieme al loro cucciolo sono ben lungi dall'essere armoniosi: fin dalla particolare routine iniziale del neonato, ai famosi e temuti terrible-two, a quando il bambino, più grandicello, è capriccioso, ingestibile, incontenibile, non va bene a scuola, non mangia, è violento o brusco con i compagni, tutte cose che attirano sui genitori l'attenzione di maestre e di altri genitori. A questo punto i genitori si ritrovano ad aver addosso la pressione di "dover far comportare bene" il bambino e fanno del loro meglio per riuscirci. Il motivo per cui spesso i libri sull'educazione dei bambini risultano poco utili è semplice: perché chi li scrive, non conosce il vostro bambino. ​Al di là di tanti spunti interessanti e anche illuminati che si possono trovare in questi testi, se sentite che la vita insieme al vostro bambino non è felice, armoniosa e gestibile, ricordate che anche il piccolo potrebbe provare la stessa cosa: fate un regalo a vostro figlio e a voi stessi e lavorate per la serenità della famiglia, perché il bambino crescerà in fretta e avrà bisogno di affacciarsi all'adolescenza con tutto ciò che gli serve per vivere al meglio questo speciale periodo della propria vita.
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Adolescenza
L'adolescenza è il momento più temuto di ogni genitore. Dopo aver visto crescere sempre più velocemente il proprio figlio durante l'infanzia, spesso ci sono tante speranze e aspettative di poterlo finalmente sentire più vicino a sé, più vicino al proprio mondo, vale a dire il mondo degli adulti. E poi, quasi da un giorno all'altro: irriconoscibile. Il nostro cucciolo, la nostra principessa, semplicemente non ci sembrano più tali. 

    

Ci troviamo di fronte a una persona, che non capiamo fino in fondo! E anche quando pensiamo di averne compreso un aspetto, cambia! I genitori scoprono presto che quello che prima funzionava, non funziona più. Non bastano più due tiri a pallone, un gelato o una carezza per ridare il sorriso a questo figlio tormentato e sempre più distante. Ci si arrabbia, si urla, oppure si cerca di parlare apertamente, con pazienza e dolcezza, ma le reazioni del ragazzo o della ragazza sono sempre più incomprensibili per i genitori che, di fatto, non sanno come continuare a portare avanti il loro compito educativo, anche se è proprio questo il momento in cui la società lo richiede nel modo più pressante. ​Al contempo, il giovane ormai è sempre più autonomo e capace di trovare risorse alternative: può spostarsi più liberamente, riuscire ad avere disponibilità di denaro nei modi più diversi, può passare molto tempo fuori casa e non tornare all'orario prestabilito, può iniziare a fumare, può avvicinarsi al consumo di alcol e droghe, può fare molte cose perché ormai è fisicamente grande. E i genitori sono terrorizzati dal fatto che lui effettivamente ormai possa fare tutto questo, anche a loro insaputa.
Il quadro appena descritto è sicuramente allarmante e ce ne sono anche di peggiori, ma l'adolescenza non deve essere per forza così. Si può scoprire insieme come viverla al meglio e a tal fine l'aiuto di un esperto è essenziale, poiché l'adolescenza è un continuo susseguirsi di cambiamenti, evoluzioni, passi indietro, maturazioni e sperimentazioni, che spesso sfuggono ai genitori e che bisogna imparare ad affrontare in modo diverso rispetto ai cambiamenti e alle fasi di crescita caratteristiche dell'infanzia.

I giovani e la Rete
Un breve accenno all'uso di Internet è doveroso, vista l'enorme importanza che i social network rivestono oggi per gli adolescenti. Internet non è di per sé uno strumento problematico, anzi, permette di accedere a un'enorme quantità di informazioni provenienti da tutto il mondo, tuttavia nasconde anche il pericolo di rappresentare una potenziale voragine che finisce per trascinare lontano dalla vita reale. Un uso smodato di questo strumento, parallelamente alla perdita di interesse per altri aspetti della vita come lo sport, gli amici reali, la scuola o i propri hobby, è da ritenersi preoccupante.

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