Sostegno psicologico

​Oltre alle situazioni psicopatologiche e a quelle sopra descritte come meno gravi ma importanti da affrontare subito, troviamo altri momenti in cui l'aiuto di uno psicologo può risultare molto utile. Si tratta di circostanze che possono verificarsi nella vita di chiunque: quando si perde una persona cara, il profondo dolore e il lutto permeano tutti gli aspetti della nostra vita. Ma dopo un certo lasso di tempo, il decorso naturale di questa sofferenza dovrebbe portare a un'attenuazione spontanea del dolore e all'interiorizzazione di un ricordo nel nostro cuore che ci accompagnerà per sempre. 

Tuttavia può anche succedere che la disperazione resti in primo piano talmente a lungo da prendere la forma di una condizione patologica da cui è necessario uscire se non si vuole che si trasformi in un disturbo depressivo vero e proprio. Alcune volte quindi vale la pena farsi accompagnare, anche per un breve periodo, lungo questo percorso di rielaborazione, in modo da non perdere anche noi stessi insieme alla persona che ci è venuta a mancare.
Anche di fronte ad altri tipi di difficoltà la nostra vita viene scossa fin dalle sue fondamenta: pensiamo alla possibilità di ricevere una diagnosi di cancro o di un qualche genere di malattia degenerativa come la Sclerosi Multipla, il morbo di Alzheimer o la malattia di Parkinson. Di fronte a una notizia simile possiamo sentirci tanto abbattuti da non riuscire neanche a seguire le indicazioni dei medici su come comportarci: la tenacia della malattia, la gravità delle cure o l'incurabilità delle condizioni degenerative, ci richiedono davvero troppo e a volte da soli non riusciamo a trovare la forza d'animo per reagire e per fare del nostro meglio in questa situazione nuova e terribile. In questo caso, chiedere un sostegno psicologico non aiuta solo noi, ma anche chi si dovrà prendere cura di noi, vale a dire chi si offre di affiancarci nella quotidianità della malattia.

Potenziamento delle abilità e miglioramento personale

La professione dello psicologo non va per forza associata solo a problemi gravi o potenzialmente gravi. Anche il voler semplicemente migliorare le proprie performance può essere un obiettivo da conseguire con un percorso che richiede la professionalità dello psicologo, pensiamo ad esempio al contesto sportivo agonistico: può capitare che grandi potenzialità fisiche siano inespresse per via di specifici blocchi mentali. Oppure si può pensare al contesto lavorativo, in cui vogliamo sentirci più sicuri, più spigliati, più capaci di tenere discorsi in pubblico, e così via.

Lo stesso vale per la ricerca di un supporto quando si stanno prendendo delle decisioni importanti per la propria vita: un cambio di lavoro o di città, la decisione di sposarsi o di avere un figlio, solo per citarne alcune. Tutto il ramo di attività del life-coaching riguarda proprio l'attraversare insieme momenti della nostra vita per i quali sentiamo di aver bisogno di una spinta specifica o di uno spazio neutro dove poter ragionare senza interferenze su ciò che davvero vogliamo, per poi procedere con la nostra decisione. ​

Tutte le età meritano il benessere psicologico

Siamo anziani. I figli sono cresciuti, i figli dei figli stanno crescendo, conosciamo tante persone, abbiamo anche perso qualcuno di molto significativo, nella nostra vita abbiamo fatto molte cose belle e importanti, ma abbiamo anche sperimentato la fatica e la sofferenza. Quando si raggiunge una certa età, spesso si tende a pensare "Ormai, quel che è fatto, è fatto", si crede che non sia possibile migliorare il rapporto con i figli già grandi, si ritiene inutile curarsi di aspetti del proprio matrimonio che magari sono diventati fonte di difficoltà, si pensa di non poter fare nulla di fronte ai problemi dei nostri cari e a volte non si ha neanche più la motivazione per impegnarsi nei rapporti con gli altri. In questo modo, si rischia di scomparire dietro a una lunga sequenza di "Ormai, è così." E invece è proprio quando siamo finalmente all'esterno della caotica vita lavorativa che possiamo fermarci a riflettere, contemplare quello che abbiamo fatto e costruito, osservare cosa ci sarebbe ancora da fare e chi ha ancora bisogno di noi; meritiamo ancora di prenderci cura di noi stessi e degli altri. La maggior parte delle problematiche esposte nei paragrafi precedenti possono presentarsi lungo tutto l'arco del ciclo di vita, per questo motivo, non c'è un'età sbagliata o inutile per portare allo psicologo un problema di sua competenza: lo psicologo non vi dirà "Ormai...".